Le idee
Molti indicatori dimostrano che i popoli si stanno reciprocamente avvicinando, nonostante la fame, le disuguaglianze, le guerre, il terrorismo. Questo cammino irreversibile - ma spesso in balia di una politica troppo debole, se non malata - può vedere aumentare l’apporto e la responsabilità di tanti e intensificare, in tal modo, la crescita in civiltà dell’umanità intera.
Desideriamo contribuirvi con una specificità. Per una civiltà che sia fondata sull’unità. Desideriamo innovare politica e singole politiche perché insieme si possa andare verso un mondo unito nella ricchezza delle sue diversità.
Il secolo passato ha affermato i diritti individuali e i diritti dei singoli popoli, quando già erano acquisiti i principi di libertà ed uguaglianza. Ma la politica, ai vari livelli, ancora non riesce a legare gli interventi e ad avere nuove visioni. Manca un collante, manca la forza di relazioni politiche, sociali, economiche al passo con le sfide di oggi.
L’idea del mppu non è nuova, è un principio politico saltuariamente ricorso nella storia, ma nuovo è l’impegno di perseguirla, di declinarla come categoria politica, di metterla a base degli assetti istituzionali e delle iniziative legislative ed amministrative.
E’ la fraternità universale.
Un principio forte, un metodo di lavoro politico ed un obiettivo per i popoli, con cui rispondere ad una esigenza profonda della storia.
Gli obiettivi
• Sviluppare una corrente di cultura politica, ispirata al carisma dell’unità di Chiara Lubich, che da spazio a tutti i passi positivi compiuti dall’umanità e che sostiene pensiero e azioni politiche rivolte a costruire unità tra le comunità e tra i popoli.
• Declinare il principio di fraternità universale per tradurlo in fatti, delibere, leggi, diritti e doveri, offrendo contributi per la revisione, sotto tale luce, degli assetti istituzionali locali, nazionali e internazionali.
• Proporre attività, seminari, laboratori, campagne di sensibilizzazione e convegni in cui politici, diplomatici, funzionari pubblici, studiosi di scienze politiche, cittadini attivi e giovani possano trovare spazi di vero incontro e di formazione.
• Aprire ovunque occasioni di dialogo politico competente, che rispetti le diverse visioni politiche e le posizioni dei propri partiti e, contemporaneamente, renda i luoghi della politica sedi di profondo ascolto, di comprensione delle altrui posizioni e di discussione capace di produrre decisioni condivise.
• Promuovere la cultura della partecipazione affinché, nelle città, negli stati e a livello internazionale, le decisioni politiche siano il risultato di valori, idee e scelte maturate con appropriati percorsi deliberativi dentro ciascuna comunità.
La rete
Il mppu opera come una rete, sia a livello regionale che mondiale. I suoi nodi sono centri locali, nazionali ed un centro internazionale. Sono realtà leggere, di coordinamento e di servizio, che hanno solo il compito di promuovere, di essere nodo dei contatti, di facilitare le iniziative e, non ultimo, di mantenere la rotta sull’obiettivo di un mondo unito.
Il compito specifico del Centro internazionale è quello di mantenere tutti i centri in relazione fra loro e sempre aperti alla dimensione mondiale; di cooperare con altri organismi di livello mondiale, che mirano a rinnovare la politica e le specifiche politiche, in vista della convivenza e della pace; di declinare il principio di fraternità universale in proposte di politica internazionale.
La storia
Le sue radici sono nella storia e nel carisma dell’unità di Chiara Lubich.
I prodromi sono il suo impegno per i poveri a Trento: con il primo gruppo di giovani mirano a risolvere il problema sociale in una città devastata dal 2° conflitto mondiale; in breve questa esperienza si diffonde nel mondo; si estende in ambito economico, nella promozione delle minoranze, nel diritto, nell’impegno per l’ambiente, nell’arte, nel mondo dell’educazione e della comunicazione, nel cercare una nuova relazione tra cittadini e rappresentanti eletti.
Fondamentali le testimonianze di impegno personale in politica di Igino Giordani, co-fondatore dei Focolari e membro dell’Assemblea Costituente e deputato in Italia, di Josef Lux vice primo ministro della Cechia, seguite da molte altre fino a Horacio Pirotta appassionato politico argentino.
2 maggio 1996, Napoli (Italia): un incontro tra Chiara Lubich e un gruppo di politici di differenti ruoli e riferimenti culturali. E’ in tale occasione - in una città devastata dalla camorra e in una fase difficile della politica nazionale italiana - che nasce formalmente il Movimento per l’unità. “Un movimento che abbraccia politici di tutti i partiti ... e crea una cultura che contagi ... al servizio di quanti cercano il bene ... Spero proprio che abbia fortuna”.
Sembrava inizialmente rivolto all’Italia, come spiegò allora Chiara Lubich ma presto diventa un’inondazione di idee, incontri, iniziative che raggiunge, nei continenti, politici di vari riferimenti culturali. Significativo l’intervento di Chiara Lubich rivolto ad un gruppo di parlamentari a Westminster, Londra, il 22 maggio 2004.
Per ulteriori informazioni:
Movimento politica per l'unità in Svizzera
Movimento politico per l'unità internazionale