In Svizzera questa spiritualità è vissuta da persone di ogni provenienza culturale e religiosa.

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I Focolari in Svizzera

Nel cuore dell’Europa, la Svizzera offre una grande varietà linguistica, culturale e religiosa su un piccolo territorio. Una tale diversità si percepisce fino dentro lo sviluppo della vita del Movimento.

I primi contatti con i Focolari risalgono al 1955, grazie ad un architetto della Chiesa evangelica riformata che lavorava a Milano con uno dei primi focolarini. Questo incontro fu, se così si può dire, la pietra di fondazione per la diffusione rapida della spiritualità dell’unità in Svizzera ed un segno che questa può essere vissuta tanto da cristiani cattolici come riformati.

Nel 1961 a Zurigo si apre il primo focolare. Seguiranno quelli di Ginevra, Lugano e Berna. Allo scopo di favorire il contatto e l’unità tra membri e amici delle diverse regioni del paese, un centro di formazione nasce nel 1975 a Baar, nel Canton Zugo, centro aperto anche ai gruppi esterni. Nel corso degli anni, attorno al centro si è sviluppata la città-pilota “Eckstein” (Pietra angolare), con delle piccole imprese. Dal 1981, il centro internazionale per la formazione dei giovani che si preparano ad entrare nei focolari è attivo a Montet, nel Canton Friburgo.

La spiritualità vissuta nel quotidiano da migliaia di amici e di membri del Movimento contribuisce alla costruzione di ponti tra le diverse Chiese cristiane, così come con gli aderenti ad altre religioni. Ne sono testimonianza certi focolari composti da membri di diverse confessioni cristiane, i gruppi ecumenici e gli incontri interreligiosi. Da molti anni, eccellenti contatti sono stati stabiliti con il Consiglio ecumenico delle Chiese di Ginevra.

Nel 1960, la città di Friburgo ha ospitato il primo incontro internazionale estivo del Movimento al di fuori dell’Italia. Da allora, Chiara Lubich è tornata molto spesso in Svizzera. Importanti intuizioni sugli sviluppi della spiritualità dell’unità sono legate ai suoi soggiorni estivi del 1961 e del 1962 a Oberiberg e ad Einsiedeln.  

A partire dal 1971, Chiara passava i mesi estivi in Vallese, da dove si è tenuto, nel 1980, il  primo collegamento telefonico che, da allora, unisce a livello mondiale le diverse comunità del Movimento dei Focolari ed è diventato un importante mezzo per la comunicazione fra tutti.

Chiara Lubich conosceva in profondità i costumi culturali e politici della Svizzera, ne apprezzava la democrazia diretta e la struttura federale. Durante i suoi diversi incontri con personalità politiche (Berna 1998 e 2004, Martigny 2003), Chiara espresse la sua ammirazione per tale ricchezza culturale e incoraggiò a scoprirla, in un dialogo rispettoso. Da questi incontri sono nati dei gruppi di politici, composti da politici che intendono vivere essi stessi in prima persona e promuovere la fraternità in politica.