di Hans Jutz
PAROLA – MUSICA – SILENZIO
nel centro di Lugano
La Parola di Vita – una frase delle Scritture proposta ogni mese per essere vissuta nel quotidiano, accompagnata da un breve commento – ha illuminato il terzo incontro del cammino verso il Natale, un percorso promosso dalla Commissione di lavoro delle Chiese Cristiane del Ticino CLCCT.
Davanti a una ventina di persone, si è accesa una luce: quella di Dio, capace di ridestare la speranza.
«Tutti i confini della terra vedranno la salvezza di Dio».
Hanno commosso le parole del poeta congolese Henri Boukoulou, poste a conclusione della "Parola di Vita":
«Nel singhiozzo disperato del vento, si tracciano le prime frasi del più bel poema d'amore. E domani, è la speranza!».
La speranza prendeva forma; la musica conquistava; è nata un’atmosfera quasi mistica: un silenzio pieno, sangue nelle vene!
Vivere – continuare a vivere – è il dono più grande.
Occasioni come questa, in cui ci si ritrova e ci si ferma insieme per un momento, diventano già un prendersi cura: di noi stessi, degli altri, della vita intera.
Diventiamo segni di speranza con piccoli gesti d’amore. Il mondo ha fame d’amore. E quanto è bello sentirsi amati!
La vita c’è… e oggi, ancora una volta, il sole si è alzato.
La vita si diffonde attraverso un sorriso.
Perfino una stella stanca continua a sorridere.
Con queste parole ci siamo salutati: ci rivedremo – chi potrà – al prossimo e ultimo incontro di questo cammino verso il Natale.
