Venerdì 16 dicembre il Vescovo Alian de Raemy (Amministratore Apostolico della Diocesi di Lugano), ha risposto all’invito rivoltogli dai focolarini e dalle focolarine lo scorso mese d’Ottobre.
A riguardo così si esprimevano nell’invitarlo a trascorrere un tempo insieme: “vorremmo anche, … che questa fosse l’occasione propizia per conoscerci, metterci all’ascolto delle sue parole e camminare con Lei”.
E così è stato, attorno al tavolo del focolare femminile di Lugano, mentre gustavamo una cena bella e preparata con cura, e nel contempo scorreva un flusso di esperienze di vita vissuta, fatterelli colorati e risate facevano stare tutti bene e cresceva apprezzamento e considerazione.
Il Vescovo in primis ha gustato non solo la cena ma soprattutto tanto le “specialità della vita focolarina”:
sposati, vergini e sacerdoti che fanno comunità e si nutrono a vicenda. Questo stile di vita ha cominciato ad interessare Mons. Alain !
In mano con l’ultimo libro di Chiara Lubich (Il respiro dell’anima – La preghiera) ci ha detto: “non ho ancora letto niente della vostra spiritualità”. E, mentre sfogliavamo le pagine, uno dei presenti ha affermato :
“È dalla vita vissuta che viene la voglia di cercare le parole che stanno dietro ad essa”.
Hans Jutz
Carissimi,
ecco alcune mie impressioni sulla serata trascorsa in focolare femminile con il Vescovo Alain.
Il clima è stato cordiale; ciascuno parlava sempre in modo personale.
Il vescovo Alain, forse un poco stanco, si è disteso.
Diverse cose della nostra vita non le conosceva, anche se aveva avuto occasione di contatti con Montet, ma non era mai stato ospite in un focolare.
Ha ricevuto qualche accenno ed informazione anche sul dialogo tra i movimenti (manifestazioni), quando ha chiesto quali sono i movimenti che sono presenti in Ticino.
Nel vissuto della loro storia personale concreta, alcuni di noi hanno potuto comunicare e condividere anche la scoperta dell’Ideale; è stata una cosa bella, vivace e spontanea.
Mi è sembrato che si sentisse in famiglia e anche noi eravamo molto spontanei.
La cena era ottima e anche i tempi mi sembravano ben regolati.
Con tutta l’unità,
don Maurizio
È nel condividere con voi momenti di questa serata, e comunicandovi la gioia che ne è scaturita - il tempo di una cena in famiglia -, che rinnoviamo a tutti l’invito a metterci prontamente in cammino con il nostro Vescovo.
Per info (catt,ch)