S A D : "...l'hai fatto a Me"

 È un progetto che è stato lanciato negli anni 70 a favore degli orfani di guerra del Libano.

L’idea è nata dal desiderio di aiutare i ragazzi disagiati lasciandoli crescere nella propria patria con le loro radici culturali a contatto con le loro famiglie. In seguito, l’intervento si è allargato in altre aree geografiche come America centrale e Sud America, Africa, Asia, Medio Oriente, Est Europeo.

Il progetto offre la possibilità di adottare o aiutare bambini e ragazzi le cui famiglie vivono nella povertà e dove le problematiche sociali sono enormi: sfruttamento, bambini in strada o orfani, mancanza delle cose primarie. Spesso questi ragazzi non hanno nessuna possibilità di proseguire gli  studi che potrebbero garantire loro una vita migliore. 

Da un anno Francesca Nobile di Melano coordina questo servizio, dopo aver ricevuto il testimone da Claudio e Mary Gallino che hanno messo solide basi al progetto SAD in tanti anni di lavoro.

Francesca, cosa significa per te questo volontariato?

"Per me è una gioia! Quando mi è stato proposto questo incarico, ho deciso di accettare subito e ho capito quanto sia importante che ognuno di noi risponda prontamente al desiderio di fare qualcosa per questi bambini.

Oggi, in questo periodo di pandemia, è ancor più importante rendersi conto che le difficoltà sono enormemente aumentate per le famiglie in quei paesi. Molti vivono alla giornata di quello che vendono e non hanno riserve. Inoltre,  a causa del Covid, non possono neanche  più andare al mercato a portare i loro prodotti.

Quindi adesso più che mai è importante spalancare il cuore e condividere quanto abbiamo con chi non riesce neppure a sfamare i propri figli."

Che frutti si raccolgono dagli sforzi fatti per aiutare queste famiglie?

"Recentemente ho avuto l’occasione di parlare con due focolarine del Pakistan, mi ha fatto molto piacere sentire, per esempio, che la scuola che gestiscono non ha bisogno di farsi pubblicità per trovare nuovi allievi, perché le famiglie (molte sono musulmane) la apprezzano moltissimo (e questo succede praticamente a tutte le scuole del progetto!) oltre all’ottimo livello di insegnamento apprezzano l’atmosfera e i sani valori morali che vengono trasmessi: la scuola plasma “uomini nuovi” cioè persone che imparano ad anteporre l’amore in ogni circostanza.

Mi ha colpito quando hanno raccontato che gli ex alunni -ormai grandi- hanno voluto ritrovarsi tutti insieme nella loro vecchia scuola; molti sono musulmani e hanno raccontato come ora anche all’università o al lavoro difendono i cristiani, non sopportando quando si dicono bugie su di loro; questo perché a loro volta sono stati amati…

Mi ha reso felice anche la notizia che un allievo della scuola “Café con leche” di Santo Domingo, un ragazzino come i suoi compagni che proveniva da un quartiere molto povero, da poco ha finito la scuola di formazione a Montet (FR) in Svizzera  ed ora è entrato in focolare."

Concretamente, come funziona un sostegno?

"I ragazzi e le loro famiglie in difficoltà hanno bisogno di un aiuto finanziario da parte nostra. Per sostenere le spese di un ragazzo e permettergli di frequentare la scuola (ricevendo un pasto caldo al giorno, vestiti, medicamenti e quanto è necessario per vivere dignitosamente) è stata stimata la spesa di 1 franco e mezzo al giorno, che per un anno corrispondono a 540 franchi.

Per questi ragazzi rappresenta la possibilità di emergere dalla povertà e di poter accedere ad un'istruzione preparandosi al mondo del lavoro.

Certo, non si tratta di una spesa indifferente, proprio per questo un sostegno può anche essere sottoscritto da gruppetti di persone che si suddividono l’importo da pagare, o da classi scolastiche, associazioni, gruppi parrocchiali, oppure più facilmente suddiviso tra due persone.

In caso di difficoltà, si può interrompere l’adozione ed eventualmente riprenderla quando si potrà o si vorrà."

Cosa hanno a che fare queste candeline con il SAD?

"In quest’anno di lavoro mi sono resa conto che non è così facile cercare nuovi padrini per questo progetto.

Così é nata l’idea delle candele, che con il vostro aiuto forse può contribuire a far conoscere il SAD e a trovare nuovi padrini.

Ho preparato delle candeline profumate e galleggianti. Dalle foto si vede che si possono appoggiare sulla superficie dell’acqua. Chiaramente, ognuno potrà decorare il contenitore con sassolini, fiori, petali, conchiglie o quant’altro.  

Allegato ad ogni sacchetto c’è il volantino con tutte le spiegazioni sulle adozioni con il modulo di sottoscrizione,  i miei dati e una polizza di versamento.

Sarebbe bello se poteste darci una mano nel distribuirle a chi pensate sia bene: parenti, conoscenti, amici. Chi volete. Proponete più candeline possibili, magari anche al gruppo di ginnastica o sul posto di lavoro per esempio. E speriamo che le persone contattate facciano un’offerta o magari sottoscrivano un padrinato!

 

Spero sia un modo gentile ed efficace per far conoscere alla gente questo progetto. Dobbiamo aiutare questi bimbi, sono sicura che se fossimo lì vicino a loro, li aiuteremmo immediatamente e concretamente, ma possiamo fare tantissimo anche da qui!"

Dove si possono trovare le confezioni di candeline?

Potete chiederle DIRETTAMENTE A ME, ci accorderemo per farvele recapitare.

Grazie mille!! Sono a disposizione per ogni chiarimento

franci.nobile@gmail.com  oppure   076 381 42 42

 

sad_flyer.pdf (4.03 MB)