Nonni oggi? Insieme con fiducia!

Manifesti appesi, sala riservata, chiamato gli amici, ascoltato chi deve presentare, preparato un po’ di merenda … ma soprattutto avvisato i nonni!

Piano piano la sala si sta’ popolando, volti nuovi e volti conosciuti, un saluto mentre c’è chi sta provando che la tecnica sia tutto ok.

Parlare oggi dei nonni è riconoscere il ruolo di “ammortizzatori sociali”, è sottolineare che sono di sostegno alle giovani famiglie che, sovente, devono gestire famiglia, lavoro, scuola, … è in questo contesto che il tempo diventa fondamentale ed i nonni hanno tempo e sono memorie vive che possono trasmettere l’esperienza della vita, la storia della loro famiglia – le loro radici -, ma anche quella della loro comunità.

Nel frattempo, sono da poco trascorse le 14 e si comincia.

Poi la parola passa al Dott. Marco Schiavi che approfondisce. Mette in luce l’importanza della figura dei nonni nella vita di tutti i giorni e nei vari ambiti: aiuto e sostegno – vicinanza – educazione – trasmissione dei valori, ribadendo come il bene dei nipoti sia la centralità della nuova vocazione dei nonni.

La pausa è l’occasione per uno dialogo con i vicini di sedia o a gruppetti.

Si respira un clima di famiglia, oggi pomeriggio a Breganzona; ne sono segni eloquenti la vivacità dei dialoghi spontanei tra i partecipanti davanti ad un caffè, come si può vedere da alcune istantanee e dai colloqui personali che si sono avuti con il relatore.

Dopo la pausa, spazio ad alcune esperienze ed a un collegamento via ZOOM con una nonna, che mette in  evidenza la sensibilità dei bambini per il Sacro e verso le necessità degli altri.

Dalle domande e dalle riflessioni dei presenti, arricchite anch’esse da esperienze personali, si è capito che la relazione ha stimolato e avviato un dialogo, occasione propizia per chiarire alcuni aspetti, ad esempio, la differenza tra autorità ed autorevolezza.

Siamo così giunti quasi al termine del pomeriggio, le impressioni dei partecipanti hanno messo in risalto l’importanza della trasmissione dei valori, che sono neutri e non impongono nulla ai nipoti perché occorre guardare al bene del bambino. Nei colloqui personali, qualcuno ha confidato: “Fare i nonni è bello, è naturale amare i nipoti... ma richiede pazienza e attenzione. Oggi ho capito l'importanza di rispettare la persona di ciascun nipote, la sua natura, il carattere”.

Ed un nonno: “Io non sono uguale a mia moglie, lei ad esempio ha più pazienza … ma vedo che i nipoti accettano queste nostre diversità”.

Il pomeriggio volge a termine, la sala – piano piano – si svuota, si spengono le luci.

Nel tragitto di ritorno a casa sorge spontanea la sintesi di questo pomeriggio: ACCOGLIERE, il nonno e la nonna, capiti quel che capiti, loro ci sono, sempre pronti ad accogliere” !