La solidarietà non è scontata. Eppure, oggi è più importante che mai. Chiunque si occupi della distribuzione della povertà e della ricchezza può uscirne scoraggiato, indignato o determinato a reagire. Il nostro mondo è tutt'altro che giusto: il 10% più ricco possiede quattro quinti della ricchezza, mentre 700 milioni di persone vivono con meno di 2,15 dollari al giorno. Anche qui il divario si sta ampliando. In Svizzera, oltre l'8% della popolazione viveva in povertà nel 2022; in Austria, quasi il 17% è a rischio di povertà o esclusione sociale; e in Germania, una su cinque, mentre il numero di donne miliardarie continua ad aumentare.
Ci sono molti segnali che indicano un calo della solidarietà. Eppure, le campagne di raccolta fondi dipingono un quadro diverso: "Un cuore per i bambini" ha raccolto oltre 23 milioni di euro in una sola sera del 2024, mentre "Sternstunden" ha raccolto 25,5 milioni di euro nel corso dell'anno. Anche le organizzazioni umanitarie affiliate alla Chiesa in Germania segnalano un aumento delle entrate derivanti dalle donazioni. Oltre al loro lavoro progettuale, chiedono la creazione di strutture eque attraverso misure concrete, come un'imposta sul patrimonio.
La scrittrice nicaraguense Gioconda Belli definisce la solidarietà "la tenerezza dei popoli". Un'immagine bellissima, applicabile anche alle nostre interazioni reciproche. Siamo esseri relazionali. Più siamo consapevoli di questa interconnessione, maggiore è la nostra disponibilità a sostenerci a vicenda. La solidarietà contraddice nazionalismo, egoismo e individualismo. Significa essere rispettosi gli uni degli altri, offrire aiuto e accettarlo.
Chiunque senta parlare degli inizi del Movimento dei Focolari durante la Seconda Guerra Mondiale rimane spesso colpito dal coraggio di quelle giovani donne di Trento. Sperimentarono Dio come un padre amorevole e donarono ciò che avevano: uova, scarpe, patate, denaro. Gesti di tenerezza in un periodo travagliato.
La sua vita secondo il Vangelo ha messo in moto un ciclo di dare e ricevere. Un'esperienza che può essere ripetuta anche oggi. Certamente, donare per amore è sempre un atto di fiducia, ma a volte è il modo più tenero per sperimentare Dio.
Questo è un articolo riassunto e rivisto della rivista NEUE STADT, che si concentra sul tema della "Solidarietà Globale" nel numero di novembre/dicembre. Desiderate leggere gli altri articoli? Potete richiederne una copia QUI o abbonarvi alla rivista NEUE STADT.