Conclusa la prima fase del processo di beatificazione di Chiara Lubich

La cerimonia, presieduta dal Vescovo di Frascati (Roma) monsignor Raffaello Martinelli si è svolta nella cattedrale di Frascati alla presenza di 500 persone, tra le quali il cardinal Tarcisio Bertone, la presidente e il co-presidente dei Focolari, Maria Voce e Jesus Moran, e diversi rapparesentanti delle autorità civili del Lazio. 

75 scatole deposte davanti all'altare contenevano la documentazione raccolta in quattro anni di lavoro in cui sono stati ascoltati 166 testimoni da tutto il mondo.  Mons. Martinelli ha riassunto così questi anni di raccolta di testimonianze e materiale: “La Santa Sede e il processo diocesano devono evidenziare l’eroicità delle virtù, non semplicemente la bontà di una persona, ma l’eroicità. E’ questo che ho chiesto fin dall’inizio anche nelle testimonianze. Dobbiamo dimostrare l’eroicità di come Chiara ha vissuto le virtù cristiane, cioè quelle Teologali (fede speranza, carità), Cardinali (prudenza, giustizia, fortezza, temperanza), e tutta una serie di virtù derivate”.

“L’unico nostro desiderio ora è quello di offrire alla Chiesa, attraverso questa ampia documentazione, il dono che Chiara è stata per noi e per moltissime persone – ha affermato Maria Voce, presidente del Movimento dei Focolari, nel suo intervento in Cattedrale -. Accogliendo il carisma che Dio le dava, coerentemente, giorno dopo giorno, camminando e tendendo verso la pienezza della vita cristiana e la perfezione della carità, Chiara si è profusa perché questa via di vita evangelica fosse percorsa da molti, in una determinazione sempre rinnovata ad aiutare quanti incontrava a mettere Dio al primo posto e a “farsi santi insieme”. Il suo sguardo e il suo cuore, come ora viene dimostrato, erano mossi da un amore universale, capace di abbracciare tutti gli uomini al di là di ogni differenza, sempre proteso a realizzare il testamento di Gesù: Ut omnes unum sint. È motivo di gioia per tutti noi sapere che ora la Chiesa studierà e valuterà la vita e le virtù della serva di Dio, la nostra amatissima Chiara”.

 La documentazione raccolta sarà consegnata alla Congregazione delle Cause dei Santi presso la Santa Sede, dove proseguirà lo studio e la valutazione di quanto raccolto.