Il centro internazionale del Movimento dei Focolari a Montet festeggia 40 anni
Il centro «Mariapoli Foco» (Centre de Rencontre et Formation) di Montet, inaugurato il 13 novembre 1982, si trova nella Svizzera romanda e ospita una delle 25 cittadelle del Movimento dei Focolari sparse nel mondo.
Forse alle nostre latitudini, la più conosciuta è la cittadella di Loppiano (vicino a Firenze) ma anche quella di Montet riveste una grande importanza. Infatti, Chiara Lubich, fondatrice del Movimento dei Focolari, ebbe la prima intuizione di quello che oggi sono le «cittadelle» proprio in Svizzera, nell’estate del 1962: «Fu ad Einsiedeln che capii, vedendo dall’alto di una collina la basilica e il suo contorno, che doveva sorgere nel Movimento una città, la quale non sarebbe stata formata da un’abbazia o da alberghi, ma da case, luoghi di lavoro, scuole, come una comune città«, annotò nel suo diario la Lubich.
Montet, un piccolo villaggio della Broye, accoglie tra i suoi abitanti una realtà cosmopolita. Da allora sono 3670 gli studenti, provenienti da 118 Paesi dei cinque continenti, che si sono formati in questa cittadella. Oggi risiedono un centinaio di persone, dai 18 ai 90 anni, provenienti da circa 35 nazioni differenti. Metà sono i giovani che vi abitano per un anno di formazione, l’altra metà sono gli adulti che ne garantiscono la continuità. Qui si incrociano le strade di persone provenienti dai 5 continenti, di culture e religioni diverse, di cristiani di varie denominazioni, di persone senza riferimento religioso, di tutte le generazioni. In questa piccola «città» si cerca, in ogni aspetto della giornata, di mettere in pratica l’Amore evangelico e la «Regola d’oro» presente nella Bibbia cristiana e in molti altri libri sacri delle grandi religioni: «Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro» (Mt 7,12). Un luogo di convivenza fraterna, una palestra in cui ci si allena a valorizzare le differenze, al fine di testimoniare al mondo un modo diverso di vivere la realtà.
Che l’unità sia un segno dei tempi, malgrado le tante sfide, lo diceva già Chiara Lubich agli albori del Movimento: «L’unità è ciò che Dio vuole da noi. L’unità è realizzare la preghiera di Gesù: «Padre che siano uno come io e te. Io in essi e tu in me affinché siano uno” (cf Gv 17,21)». Ma per realizzare questa unità non sono sufficienti le proprie forze. E’ necessario l’amore reciproco, comandato da Gesù. E soprattutto non ci vogliono teorie, ma modelli da guardare, da «toccare». Il fatto di avere un pezzo di terra, pur piccolo, dove persone cercano di costruire giorno per giorno un mondo più unito, potrebbe diventare sempre di più un modello da guardare per i suoi frutti e anche per le sfide che l’attuale convivenza interculturale comporta. Questo quarantesimo anniversario è quindi un memento per ringraziare per tutto quanto vissuto fino ad oggi ma anche per guardare al futuro con speranza.
Il programma dei festeggiamenti per il 40mo
Il 13 novembre 1982 è stata inaugurata ufficialmente la Mariapoli Foco (Centre de Rencontre et Formation) a Montet. Paragonando il tempo di una realtà a quello delle persone si potrebbe dire che è arrivata per la cittadella di Montet l’età matura. In questi giorni è palpabile nell’aria l’entusiasmo per le giornate del 15 e 16 ottobre: grande fermento e grande gioia di poter condividere questi 40 anni con tanti.
Il programma prevede:
Sia sabato che domenica dalle 13.30 alle 17.30 si può scegliere diverse possibilità liberamente:
- Incontro con gli abitanti
- Excursus storico sui 40 anni di vita della cittadella
- Progetti sociali
- Le radici dell’esperienza delle cittadelle nel mondo
Sabato: 17.30 preghiera ecumenica
Domenica: 17.30: Santa Messa
Per informazioni: info@focolari-montet.ch; +41 (0)26 662 53 33
Testo: catt.ch